Nonostante la strepitosa rete realizzata da Daniele Dessena (alla seconda segnatura con la maglia rossublù) la compagine sarda ha rimediato la seconda sconfitta di fila, poiché prima di Catania aveva perso la gara interna col Chievo.
Due gli aspetti che stupiscono.
In primo luogo la squadra di mister Allegri ha bissato la prova incolore mostrata col Chievo. Se possibile, i rossoblù a Catania sono apparsi ancora meno ispirati che nella gara contro gli scaligeri: se il Chievo è squadra messa bene in campo e agguerrita, che sta infatti mietendo molti punti, il Catania è apparso una compagine decisamente più modesta, che non aveva ancora mai vinto e che andava visibilmente in difficoltà nelle rare occasioni in cui i rossoblù creavano qualcosa con un minimo di ordine (vedi l'unica giocata di Cossu che al 10° si porta dietro 4 catanesi per 40 metri, scaricando poi per Matri che dal limite conclude con un diagonale destro a fil di palo).
Ma ciò che più preoccupa, al di là di un periodo di opacità che, crediamo, nel corso di un campionato lungo ci possa anche stare, è la colossale ingenuità con cui il Cagliari ha perso due partite che gli avversari di turno non avevano fatto quasi nulla per vincere, sembrando appagate dal pareggio: il Chievo ha trovato la rete su un contropiede con i rossoblù stranamente sbilanciati (palla persa sulla trequarti offensiva con i centrocampisti avanti alla linea della palla); il Catania ha segnato il gol partita con un cross ed una incornata avvenute a difesa schierata (per altro dopo che avevano rallentato notevolmente l'azione, con Morimoto che si era dovuto defilare).
Questi elementi devono far riflettere sulla concentrazione e sul cinismo della squadra: non basta giocare bene alcune partite! Bisogna puntare a giocare sempre al meglio, ma soprattutto imparare a ragionare da grande squadra: quando non si riesce a giocar bene, bisogna comunque badare al risultato, perché è proprio delle grandi squadre portarsi a casa qualche punto anche quando non esprimono affatto un buon calcio (vedi l'Inter quest'anno proprio contro il Cagliari e contro l'Udinese).
Piccolo e bel Cagliari, diventa grande, ma senza perdere la tua bellezza!
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