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sabato 24 ottobre 2009

Giovani Talenti Sardi - Salvatore Sirigu: "Il Salvatore della Favorita"


Benché sia nato a Nuoro, il 12-01-1987, da mamma Paola e papà Adriano, Salvatore Sirigu è originario di La Caletta, ridente frazione balneare del comune di Siniscola.
In questo spicchio di Sardegna inizia l'avventura di questo portiere che si forma calcisticamente tra i pali delle giovanili del Posada, passando poi per il Siniscola, fino ad arrivare a giocare nella Puri e Forti di Nuoro, dove il suo talento è notato dagli osservatori del Venezia. Siamo solo nel 2002 e il ragazzo, appena quindicenne, studente iscritto al liceo scientifico, sceglie di seguire la sua passione per il pallone di cuoio e accetta con enorme entusiasmo il trasferimento nella città lagunare.
Le sue parate ingolosiscono il Palermo e dopo tre anni sotto l'ombra del campanile di Piazza San Marco, per Salvatore si spalancano le porte della massima serie, quando la società di Zamparini lo mette sotto contratto (il primo da professionista per il diciassettenne) per una cifra di circa 35.000 euro a stagione.
Divenuto in breve tempo titolare inamovibile della Primavera siciliana, con la quale vince il girone meridionale e approda in semifinale del torneo, potendo vantare il record di difesa meno battuta a livello nazionale, viene aggregato alla prima squadra come terzo portiere: si toglie lo sfizio di esordire nella stagione 2006/07, prima in Coppa Italia contro la Sampdoria l'8 novembre e poche settimane dopo (il 23 dello stesso mese) in Coppa Uefa contro il Fenerbahçe. Felicità per il doppio esordio, anche se il Palermo esce sconfitto sia dai genovesi, sia dai turchi.
Il 2007/08 vede Salvatore alle prese con le prime vere responsabilità e gioca un ottimo campionato (19 partite 22 reti subite) nella Cremonese in serie C, alle dipendenze di una vecchia volpe come Emiliano Mondonico, che ne tesse spesso e volentieri le lodi.
La stagione 2008/09 per Sirigu è l'occasione di mettersi in mostra tra i pali dell'Ancona nel campionato cadetto, al quale approda in prestito con diritto di riscatto della metà a favore dei biancorossi e controriscatto in favore del Palermo, il che dimostra l'intenzione del club rosanero di tutelarsi e di scommettere sul giovane estemo difensore sardo. Per lui tra le fila dei marchigiani il bilancio sarà positivo (in 15 incontri è stato infilato 24 volte).
Quest'anno, dopo la partenza di Amelia al Genoa in cambio di Rubinho e complici le prestazioni non brillatissime di quest'ultimo, viene lanciato da un ex-mostro sacro del ruolo come Walter Zenga, da titolare, esordiendo in serie A contro la Lazio, in trasferta allo stadio Olimpico, dove dimostra grande freddezza e sicurezza tra i pali. Si ripete la giornata seguente, alla settima gara del girone d'andata, compiendo interventi decisivi e sfornando un'altra prestazione di ottimo livello niente meno che contro la Juventus (concedendosi anche numeri da palleggiatore provetto, dribblando Amauri).
Le critiche positive della stampa e degli addetti ai lavori (l'associazione dei preparatori dei portieri l'ha citato come uno dei prospetti più interessanti del nostro calcio), hanno fatto sì che al ragazzo venisse proposto il prolungamento con relativo adeguamento contrattuale dalla società rosanero e così da pochi giorni Sirigu ha firmato fino al 2014 con il Palermo per una cifra di poco inferiore ai 150.000 euro (ma nel calcio si sà, i contratti non sono di ferro e si vocifera che una stagione ad alti livelli del numero 46 gli frutterebbe un eventuale ed ulteriore adeguamento fino a 400.000 euro).
Per questo sardo di alta e robusta costituzione (190 cm per 80 kg) già da tempo sono spalancate anche le porte del giro azzurro, essendo stato convocato sia nella rappresentativa Under 18 (3 presenze, 1 rete subita), sia Under 19 (2 presenze, 3 reti subite) e dal 2007, come secondo di Consigli, nella Under 21 (3 presenze, 2 reti subite) di Gigi Casiraghi e del conterraneo Gianfranco Zola (ora manager del West Ham in Premier Leaugue), col quale per ammissione dello stesso Sirigu vi è un rapporto speciale.
Proprio con la Under 21 di Casiraghi, ha partecipato alle Olimpiadi di Pechino, come una delle quattro riserve, e in giugno all'Europeo 2009 di categoria in Svezia, unico sardo a far parte della spedizione (Pisano non venne convocato all'ultimo per Pechino mentre incluso nella lista per gli Europei dovette dare forfait per infortunio).
Sotto la guida di Zenga, per Sirigu c'è la possibilità di fare un salto enorme e arrivare ad eccellere sia tecnicamente sia caratterialmente nel ruolo di estremo difensore per proporsi sui grandi palcoscenici della Serie A con la maglia del Palermo e magari continuando su questa strada, con la divisa di qualche club più blasonato, per puntare dritto dritto a un posto nella Nazionale maggiore.
Ci dispiace per Rubinho ma è arrivato tra i pali rosanero " Il Salvatore della 'Favorita' " e risponde al nome di Salvatore Sirigu, giovane talento sardo.

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