Risultati aggiornati in tempo reale, notizie ed approfondimenti su tutto il calcio giocato in Sardegna, con uno sguardo speciale ai dilettanti e alle giovanili. Il Calcio e la Sardegna sono due mondi meravigliosi: esplorali insieme a noi!

domenica 7 novembre 2010

Cronache di parte: DLF Cagliari - Antonstefano 1-4

Terza Categoria - Girone B - 2^ Giornata
Campo Ferroviario, Cagliari - Ore 11.00
DLF Cagliari - Antonstefano 1-4
Cronaca di parte (DLF Cagliari)


Oggi di scena al campo del Ferroviario un'opera in due atti, molto diversi fra loro come tenore e con finale tragico!
Mister Giacomini, dati i numerosi acciacchi e qualche assenza, rispetto alla gara d'esordio cambia qualche elemento: recuperati in extremis Virdis e Frau (però non al meglio), out Demontis e Floris (oltre a Putzolu oggi assistente dell'arbitro), vengono sostituiti da Bua e Sotgiu; in mediana Garau fa coppia con Sainas, mentre Cabras è dirottato in fascia, con Pinna che va in panchina assieme a Todde.
Contrariamente alla gara d'esordio, parte forte il DLF e già al primo minuto potrebbe passare: incomprensione fra difensore e portiere ospiti, con palla che giunge a Cubeddu, il cui tiro deviato sorvola la traversa a porta libera. Sugli sviluppi del corner la palla respinta dalla difesa arriva a Setzu che dalla distanza fa partire un campanile: il portiere è battuto, ma respinge un difensore sulla linea. Non è finita però, perché poco dopo dal limite dell'aria, defilato sulla destra, Bua si accentra ed il suo diagonale colpisce il palo interno e poi si impenna, con la difesa che libera. Tre occasioni da rete e non sono passati nemmeno 5 minuti.
Scampato il pericolo, l'Antonstefano si affaccia in due occasioni dalle parti di Virdis, ma il portierone ferroviario fa capire di non esser disposto a far sconti a nessuno.
Finalmente il risultato si sblocca al 20°: Bua di testa e in torsione riesce ad angolare la traiettoria, beffando il portiere ospite; buona la sua esecuzione, poco reattivo il portiere, DLF in vantaggio.
Galvanizzati dalla segnatura i "blu" continuano a spingere, cercando la rete del raddoppio, ma in diverse occasioni non riescono a concretizzare, sprecando buone palle-gol e non leggendo con lucidità alcune situazioni di gioco (specie nella scelta dell'ultimo passaggio e mancate aperture di gioco).
Da registrare al 25° uno scontro di gioco in cui Frau ha la peggio: andato al contrasto aereo con l'11 avversario, sbatte il mento contro la nuca dell'orange e va al tappeto (anche se intontito resta in campo sino a fine tempo, prima di essere sostituito in via precauzionale da Zoncheddu).
Esaurita la verve offensiva, dopo 40 minuti di buon livello, la squadra locale concede campo e spazi agli ospiti (dopo il gol di Bua pericolosi solo in un'occasione, con un grande intervento in scivolata di Randaccio a sventare la minaccia) ed i quartesi non si lasciano pregare, pervenendo al pareggio al 44° su una palla persa in ripartenza (scambio Liggi-Sotgiu). Il primo tempo si chiude quindi sul risultato bugiardo di 1-1: bugiardo perché il DLF ha spinto di più degli ospiti, ma veritiero perché L'Antostefano è stato bravo a restare comunque sempre in partita impedendo ai locali di raddoppiare.
Si sa che quando non si raccoglie in tempo di prosperità, poi ci si trova in difficoltà in tempo di carestia: ed è così che il secondo tempo si trasforma per il DLF in una vera ecatombe.

Nella ripresa i ferroviari si presentano in campo scarichi, quasi paurosi e non riescono minimamente a riproporre niente di quanto di buono fatto vedere nel primo tempo, tanto che il tabellino dirà che nella ripresa non hanno mai tirato in porta.
Viceversa gli orange hanno giocato costantemente in attacco, dando l'impressione di poter segnare da un momento all'altro, considerato il fatto che i locali erano schiacciati nella loro area e col centrocampo troppo arretrato (atteggiamento tipico di chi subisce e non impone il gioco).
Tuttavia per mezzora l'Antonstefano aveva sì spinto ma senza andare a segno (nonostante non siano mancate alcune occasioni propizie). La svolta al 33° quando su una palla alta gettata in area il portiere non tenta l'uscita e la respinta di testa di Zoncheddu diventa un involontario assist per l'attaccante che non ha problemi a trafiggere Virdis.
Virdis che dovrà raccogliere altre due volte il pallone da in fondo al sacco nel giro di pochi minuti: la prima volta su una percussione centrale in cui la palla dopo essere stata respinta dal portiere torna all'avanti orange che di prima intenzione e di potenza centra il sette; la seconda su una conclusione dai venti metri dopo una indisturbata discesa centrale, palla al piede, del centrocampista ospite.

In definitiva l'Antonstefano non è apparso superiore al DLF quanto ad individualità, ma ha dato l'impressione di crederci maggiormente e si è dimostrato più squadra nel movimento dei reparti, a conferma di come l'organizzazione tattica e la coesione d'intenti possono spesso sopperire alle pecche dei singoli.
Per il DLF restano due considerazioni. Contro: c'è ancora da far quadrare il centrocampo, oggi decisamente lunatico, con una involuzione fra primo e secondo tempo. Pro: si deve ripartire da quanto di buono visto oggi, cioè la conferma di un grande portiere fra i pali e la scoperta di esser capaci di far vedere un gioco propositivo e pericoloso, come è stato quello del primo tempo.

3 commenti:

  1. nel secondo tempo l'antonstefano ha giocato benissimo!!! servono le strigliate del mister!!

    RispondiElimina
  2. diciamoci la verità il dlf fa molta pena

    RispondiElimina
  3. non so se sia meglio la squadra... o il campo (con la fascia in terra rossa...)

    RispondiElimina